Come capita spesso per altri cinecomics, alla fine di Blue Beetle il consiglio è quello di rimanere almeno fino alla prima scena post credit, una di due, che vale la pena vedere per avere un’idea generale su quello che potrà svilupparsi in un ipotetico futuro di Blue Beetle.
Inutile dirvi che adesso andremo ad analizzare il finale di Blue Beetle e commentare la prima scena post credit, per capire senza problemi, cosa succede alla fine del film.
Blue Beetle, la spiegazione del finale
Dopo che Jaime Reyes viene a contatto con lo scarabeo, di trasforma in Blue Beetle, ma lo stesso oggetto del potere è interesse della Kord Industries, capitanata dalla cinica Victoria Kord, per dare vita al proprio esercito di polizia privata.
Dopo che gli agenti della Kord catturano Jaime Reyes, sfruttano le loro tecnologie per alimentare dello stesso potere dello scarabeo l’armatura di Carapax, il quale potenziato, inizia una dura battaglia con Blue Beetle – liberato poco prima dalla sua famiglia venuta in soccorso.
La battaglia è dura e vede la stessa moralità di Jaime Reyes sul non uccidere nessuno sul filo del rasoio quando pensa – erroneamente – che Carapax abbia ucciso suo zio Rudy Reyes e proprio mentre Reyes è in procinto di uccidere Carapax pesantemente danneggiato, Khaji-Da – questo il nome dell’entità dello scarabeo – si mette in contatto con Jaime Reyes per fermarlo, ricordargli ciò che gli aveva insegnato, ovvero niente uccisioni, e fargli vedere il passato di Carapax.
Infatti nel trasferimento del potere di Blue Beetle all’armatura di Carapax, Khaji-Da ha avuto uno scambio con le memorie dell’uomo, dove veniamo a scoprire essere un orfano di guerra, con la Kord che ha ucciso sua madre e tutto il suo villaggio quando era solo un bambino e da allora cresciuto come cane da guardia di Victoria Kord.
Nel momento in cui Jaime Reyes lascia libero Carapax, questo lo ringrazia mentre riprende controllo delle proprie facoltà e capendo che il vero nemico non è Blue Beetle, bensì la stessa Kord Industries che in quel momento è rappresentata dalla perfidia di Victoria, così facendo catturerà la donna mentre inizia il sovraccarico della sua armatura per autodistruggersi, il tutto mentre intima a Blue Beetle di allontanarsi il più possibile.
Carapax trascina Victoria Kord tra le fiamme, mentre un’esplosione gigantesca investe e distrugge tutta l’isola dove era tenuto prigioniero Blue Beetle. I Reyes dunque fanno ritorno a casa e Jaime può finalmente riabbracciare la sua famiglia, piangere la perdita del padre ucciso dagli uomini della Kord e baciare Jenny Kord, che prende definitivamente le redini dell’azienda dedicandosi allo sviluppo e all’aiuto del prossimo e non seguendo più i fini bellici della zia.
La scena post credit di Blue Beetle
Subito dopo i primi titoli di coda appare la scena post credit. In tutto il film ce ne saranno due, ma la seconda, l’ultima posta alla fine, è solo una piccola sequenza di un cartone animato utilizzato da zio Rudy Reyes per disturbare il segnale delle videocamere di sorveglianza, insomma, nulla di interessante.
La prima scena post credt invece è estremamente importante giacché nel film scopriamo che c’è già stato un precedente Blue Beetle, e la sua identità è quella di Ted Kord, padre di Jenny Kord, che sappiamo essere dato per morto.
I giovani scopriranno quello che era il vecchio rifugio di Ted Kord durante il film, attivando i computer e utilizzando la sua attrezzatura. Ebbene, nella prima scena post credit vediamo una trasmissione arrivare al computer del nascondiglio. La trasmissione è disturbata e possiamo udire solo poche parole, ma capiamo subito chi è il mittente: la voce è di Ted Kord e quella non è una registrazione, bensì una comunicazione in diretta. Ted Kord è ancora vivo e lo stesso Ted chiede di mettersi in contatto con la figlia Jenny per fargli sapere che il padre non è morto, bensì è lì fuori, da qualche parte.
Un twist sicuramente interessante da approfondire nell’eventualità di un secondo capitolo di Blue Beetle.
