James Gunn ci aveva avvisato che The Flash (QUI per leggere la nostra recensione) avrebbe resettato l’universo DC e dato anche qualche spiegazione.
Se dopo aver visto il film siete rimasti più confusi del solito, nessun problemi, veniamo in vostro aiuto con questa spiegazione del finale di The Flash, compresa la scena post credit.
The Flash e la battaglia infinita

Dopo aver liberato Supergirl e convinto Batman ad unirsi al gruppo, i due Barry Allen decidono di attaccare frontalmente il Generale Zod, giunto sulla Terra con l’intenzione di terraformarla a sembianza di Krypton, mentre cerca il codice sorgente del pianeta distrutto.
Se ne L’Uomo D’acciaio scopriamo che il codice di Krypton è nel DNA di Superman, in questa realtà Superman non è mai arrivato sulla Terra, ucciso e sezionato da Zod ancora in culla. È dunque Supergirl il soggetto che detiene i codici di Krypton e saputo della morte del cugino la ragazza attacco violentemente Zod, mentre Batman se la vede con i suoi sottoposti e i due Flash mettono fuori gioco tutti gli altri Kryptoniani.
Quando la battaglia sembra volgere per il meglio, Batman ferito decide di sacrificarsi con il Bat-jet schiantandosi contro una navicella Kryptoniana, che a causa della presenza di uno scudo, non subisce danni, mentre Zod riesce ad uccidere Supergirl e rubarle il codice.
I due Flash dunque decidono di sfruttare nuovamente il potere del tempo tornare indietro di qualche minuto ed evitare queste due perdite, avvisando entrambi per tempo, riuscendo momentaneamente nell’impresa, ma alcuni eventi successivi porteranno nuovamente alla morte di Batman per mano dei sottoposti di Zod con quest’ultimo che riuscirà a uccidere – nuovamente – Supergirl.
A questo punto il nostro Barry Allen si rende conto che questa è una battaglia che conosce un solo esito, ovvero la loro sconfitta e la vittoria di Zod. L’altro Barry Allen non si perde d’animo e continua a saltare indietro nel tempo, ripetendo quella battaglia altre decine e decine di volte, venendo sconfitto ogni volta, ritornando nella bolla temporale sempre più ferito, arrabbiato e frustrato. Capiamo dunque che l’essere oscuro che aveva attaccato il nostro Barry Allen a inizio film, altri non è che l’altro Barry Allen, ormai divenuto una creatura oscura a causa dei continui salti temporali che ha eseguito per decine e decine di anni.
I tre (i due Barry Allen giovani e il Barry Allen oscuro e anziano) ritrovatosi assieme nella bolla temporale, capiscono che la situazione sta degenerando quando tutti i Multiversi cominciano a collidere tra di loro. Il Barry Allen oscuro decide dunque di attaccare e uccidere il nostro Barry Allen, che nel frattempo è sempre più convinto di aver fatto uno sbaglio a cercare di salvare la madre, ma l’altro Barry Allen si mette sul raggio di azione, sacrificandosi a morte.
Con la sua morte, il Barry Allen oscuro e anziano scompare sotto gli occhi di tutti, mentre il nostro Barry Allen rimane nella bolla temporale, decidendo di rimettere le cose come erano, tornare nella sua realtà, sempre orfano di madre e con un padre che riesce a scagionare dalle accuse di assassinio.
Nuovi volti e scena post credit

Tornato nella sua realtà, Barry scopre che tutto è come lo aveva lasciato e pur essendo triste per non essere riuscito a salvare la madre, è contenuto di quello che ha attualmente, seguendo il consiglio del padre, ovvero quello di costruirsi un proprio futuro.
Dopo aver scagionato il padre, Barry e Iris West camminano fuori dal tribunale quando Barry riceve una telefonata da parte di Bruce Wayne che gli dice di aspettarlo lì davanti. Arriva la macchina di Bruce Wayne e mentre alcuni giornalisti si fiondano su di lui, la camera mostra il viso di Bruce Wayne, questa volta interpretato da George Clooney!
Barry visibilmente spiazzato cerca di riordinare le idee, rendendosi conto che, nell’aver creato una prova nel passato utile a scagionare ora nel presente il padre, ha creato una piccola ramificazione del Multiverso, “cancellando” il Bruce Wayne di Ben Affleck e rimpiazzandolo con quello di George Clooney, personaggio che l’attore ha interpretato nel 1997 nel film Batman & Robin.
Un nuovo universo per The Flash?

La scena post credit, per quanto dedicata a una parentesi estremamente comica, rende l’idea su alcune cose che potrebbero arrivare nel prossimo DCU di James Gunn.
Vediamo Barry Allen uscire da un pub assieme ad Aquaman, palesemente sbronzo, mentre gli racconta la sua ultima avventura, affermando di aver viaggiato in altri universi e aver notato che in tutti questi Bruce Wayne è sempre Batman, ed è un eroe molto importante in ogni universo, ma l’aspetto cambia sempre. Incuriosito dalla cosa Aquaman chiede a Barry se ci sono anche altre varianti dell’Atlantideo e Barry gli dice che in ogni universo c’è sempre un Aquaman e che ha sempre lo stesso viso, ovvero quello di Jason Momoa.
Questo piccolo scambio di battute conferma alcune teorie:
Da una parte possiamo pensare che il Flash di Ezra Miller possa davvero tornare nei piani futuri del DCU di James Gunn. Al netto delle accuse e problemi con la legge di Ezra Miller, l’attore è giovane e rientra negli standard creativi di James Gunn, inoltre la sua possibilità di viaggiare nei Multiversi, lo rende utile anche ad un uso futuro, dentro o fuori il DCU (ma a queste condizioni, è facile inserirlo dentro).
Meno criptica ed estremamente lucida è la questione di Aquaman: con la dichiarazione di Barry Allen appare chiaro che Jason Momoa tornerà a vestire i panni di Aquaman anche nel nuovo universo narrativo di James Gunn. La frase incriminata è proprio quella che vuole Aquaman presente in ogni universo e sempre con la faccia di Momoa.